L’8 maggio, omaggio dell’ANPI Berlino Brandeburgo ai caduti per la Liberazione di Berlino

Momenti difficili per queste cerimonie, specialmente in una terra che non poteva che digerire male la sua liberazione, che coincideva con la sua sconfitta, ma onorare i tantissimi caduti dell’Armata Rossa per la presa di Berlino e per la vittoria finale sul nazismo è un dovere morale e politico che non può essere condizionato dai drammatici eventi attuali.

In questi giorni di 77 anni fa, con l’avanzata delle truppe alleate, forti dell’azione spesso decisiva dei movimenti di resistenza popolare sviluppatisi in gran parte d’Europa, si completava, con la conquista di Berlino da parte dell’Armata Rossa, quel processo di liberazione che poneva fine alla seconda guerra mondiale, alla dittatura nazista e agli orrori indimenticabili di cui è stata artefice.

L’8 (Liberazione di Berlino) e 9 maggio (Resa incondizionata e fine del conflitto) sono scadenze molto importanti per tutti coloro che hanno combattuto per porre fine al secondo conflitto mondiale e, in particolare, per le popolazioni dell’URSS che hanno dovuto pagare un enorme tributo di sangue alla vittoria della coalizione mondiale antinazista.

La guerra provocata in Ucraina dall’aggressione della Federazione Russa ha creato anche in Germania, come in tutta Europa, inevitabili contrapposizioni che renderanno difficile una celebrazione condivisa di questo importante momento della storia europea. Tuttavia ciò non deve costituire un alibi per revisionismi storici e strumentalizzazioni di nessun tipo da parte di nessuno.

Se è certamente oltraggioso, soprattutto per le vittime della „presa di Berlino“, strumentalizzare la vittoria dell’Armata Rossa per dare una qualche giustificazione all’ invasione della Ucraina da parte della Federazione Russa, è altrettanto oltraggioso desacralizzare i memoriali che ricordano quella vittoria, come purtroppo è recentemente avvenuto, e infangare con motti utranazionalistici antirussi la memoria dei caduti e vanificare il loro messaggio antifascista.

Non va mai dimenticato che il più grande tributo di sangue e di sofferenze per vincere il nazismo e il suo terrore è stato pagato dalla popolazione dell’URSS e dall’Armata Rossa e che giovani di tutte le 14 nazionalità che componevano la ex Unione sovietica giacciono negli immensi cimiteri militari europei. Tra loro non solo russi, ma ucraini, bielorussi, Kazaki, georgiani, etc. etc.

Offendere, sottovalutare, annientare la loro memoria e il loro valore non contribuisce in alcun modo alla soluzione dei problemi attuali ma, al contrario, alimenta l’estremismo nazionalista che è premessa e prodotto di ogni guerra.

In un clima come l’attuale è molto probabile che le tradizionali manifestazioni della memoria, nonostante l’impegno degli organizzatori, non siano serene e che, al contrario, possano diventare momento di forti contrapposizioni.

Per quanto ci riguarda, pur ritenendo doveroso e necessario che si commemori questa scadenza, come abbiamo sempre fatto fin dalla nascita della nostra sezione, pensiamo di doverlo fare con modalità atte a garantire ai soci sia l’agibilità politica che la sicurezza personale.

Agibilità politica vuol dire gestire le nostre iniziative in coerenza con le prese di posizione dell’ANPI Nazionale. Sicurezza significa tenere i soci lontani da turbolenze che non avremmo la capacità di governare.

Per questa ragione non vi convochiamo nè al Sowietische Ehrenmal di Treptower Park e neppure al Museo della Capitolazione, dove si terranno iniziative commemorative, optando per un luogo altamente simbolico, anche se non dedicato, dove, per quanto ci è dato sapere, non dovrebbero svolgersi manifestazioni concomitanti di nessuna delle 50 iniziative berlinesi di cui la stampa cittadina dà notizia.

Siamo consapevoli che la scelta operata non è priva di contraddizioni, ma in questa difficile situazione ci è sembrata quella più coerente con la nostra missione e la più praticabile. Inoltre, non interferisce nè si sovrappone alle celebrazioni organizzate dal VVN-BdA di Berlino ,alle quali i soci che lo vorranno, potranno partecipare.

La nostra presenza non avrà il carattere di una manifestazione pubblica, per la quale sarebbero state indispensabili autorizzazioni specifiche che non abbiamo richiesto, ma di un omaggio floreale collettivo ai caduti.

 

Con questo spirito vi invitiamo a voler partecipare il giorno 8 maggio 2022, alle ore 12

presso il Neue Wache* in Unter den Linden, 4

all’omaggio dell’ANPI Berlino Brandeburgo ai caduti per la Liberazione di Berlino.

* La Neue Wache è un monumento dedicato alle vittime della guerra e della tirannia; al suo interno si trova la famosa Pietà di Kathe Köllwitz, raffigurante una madre col figlio morto, l’eterna tragedia causata dalla guerra e dalla tirannia. Qui sono anche custodite le spoglie di un milite ignoto, di un combattente della Resistenza e campioni di terra raccolti da campi di battaglia e da campi di concentramento.

Saluti resistenti!

Il Comitato di Sezione ANPI Berlino Brandeburgo

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