Cittadinanza attiva: il caso della Vallonia e le ripercussioni economiche

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I problemi dei progetti per lo sviluppo economico della Vallonia? Manca un quadro di responsabilità condivisa e impegno collettivo

Si tende a pensare che il Governo vallone abbia in mano le redini di tutto ciò che accade in Vallonia, ma non è affatto così. Il Governo gioca un ruolo importante, ma non può agire da solo. Serve la collaborazione di tutti per portare avanti la regione. Così Elio Di Rupo, ministro-presidente vallone, membro del partito socialista in un’intervista a Le Soir.

Serve più collaborazione e iniziativa individuale

Il bilancio della regione vallone non supera mai i 21 miliardi di euro, una cifra ben lontana da quella del bilancio federale. Lo ha sottolineato Elio Di Rupo che lascerà la politica nazionale belga a favore dell’Europa dopo le elezioni di giugno. “Lo dico per sottolineare che il governo, e quindi io stesso, non siamo responsabili di tutto ciò che accade in Vallonia: non abbiamo tutte le leve a nostra disposizione”, ha dichiarato in un’intervista a Le Soir.

Come ha messo in luce Di Rupo, la Vallonia è stata duramente colpita da diverse emergenze negli ultimi anni (recentemente non solo dalle conseguenze della pandemia ma anche delle inondazioni del luglio 2021) e per questo il governo ha dovuto spendere ingenti somme di denaro per la gestione quotidiana della crisi, piuttosto che lavorare sulla ripresa. Oggi ci sono importanti progetti e attori, dall’Unione delle imprese valloni, ai sindacati, alla comunità ambientalista, che stanno collaborando con i ministeri e l’amministrazione – cosa che non era mai accaduta prima nella regione – a favore dello sviluppo della Vallonia.

Tuttavia, rimane un problema: a differenza delle Fiandre, in Vallonia le iniziative in ogni campo non sono così fortemente sostenute da un spirito di solidarietà teso a creare nuove imprese e a sostegno dello spirito imprenditoriale, con progetti che già nelle scuole incoraggiano i giovani a dare il proprio contributo per la “propria” regione.

Le aziende valloni dovrebbero osare di più

L’imprenditorialità e l’assunzione di rischi sono attualmente ostacoli nella regione, a differenza dello spirito estroverso e commerciale delle Fiandre. Per Di Rupo, che pur riconosce le sfide economiche, sociali e finanziarie della Vallonia, è necessario che tutti i cittadini e le cittadine contribuiscano e si impegnino maggiormente per il progresso della loro regione.

Foto di Francesca Ponzetti da Unsplash

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